La dura vita del ciclista in città

Quando la stagione lo consente, a lavorare ci vado sempre in bicicletta. Un po’ perchè è un modo per fare un pochino di movimento tutti i giorni, un po’ per risparmiare qualche euro di gasolio e un po’ anche per evitare di inquinare l’aria, che non guasta mai. La cosa che mi da leggermente fastidio è che per fare quei 3,5 Km che separano casa mia dal posto di lavoro, rischio la pelle almeno una volta al giorno perchè c’è sempre qualche macchina che cerca di mettermi sotto, non mi da la precedenza, mi stringe, mi apre una portiera in faccia, ecc. ecc. :censored:

A Piacenza stanno spuntando rotonde e piste ciclabili come funghi, peccato che:
1) nelle prime spesso e volentieri ci passano a malapena le auto e quindi cercare di infilarcisi in bici nell’ora di punta è più o meno sicuro come tentare di attraversare l’autostrada a piedi;
2) le seconde siano per lo più semplicemente disegnate sull’asfalto e non separate fisicamente dalle corsie per le auto. Questo significa che le automobili spesso e volentieri ci transitano tranquillamente oppure ci parcheggiano sopra (però con le quattro frecce, ahhhh) e costringono i ciclisti a spostarsi in mezzo alla strada per aggirarle. Altre volte la pista, sempre solo disegnata, è posta addirittura fra la corsia di marcia e i posti destinati a parcheggio, per cui le auto devono attraversarla per parcheggiare (no comment…), oppure si tratta semplicemente di marciapiedi parzialmente “convertiti”: basta disegnare il famoso logo della bicicletta sul marciapiede, ed ecco che per magia quest’ultimo diventa una pista ciclabile (basta solo ricordarsi di schivare alberi, pali, pedoni, passeggini, cani, e sperare di non spaccare le ruote nelle buche, sconnessioni varie o sugli scalini immancabilmente presenti fra la strada e il marciapiede).

Comunque, nonostrante tutto, bisogna dire che il nostro sindaco è riuscito ad incentivare l’uso della bici in città: è bastato bloccare la circolazione alle auto non catalizzate, mettere praticamente tutti i parcheggi del centro e dintorni a pagamento, allargare la zona a traffico limitato e aumentare il costo dei biglietti dell’autobus, e il gioco è fatto!

PensieriPermalink

Abbiamo un solo commento a questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

:smile: :grin: :mrgreen: :wink: :neutral: :sad: :cry: :eek: :confused: :cool: :lol: :razz: :oops: :mad: :evil: :twisted: :roll: :surprised: :!: :?: :idea: :arrow: :clap: :dance: :doh: :drool: :eh: :hand: :liar: :naughty: :pray: :shhh: :shifty: :sick: :silenced: :snooty: :think: :wall: :whistle: :love: :censored: :crazy: :food: :thumbup: :ciao: :cheers: :winky: :kiss: :rotfl: :ninja: