Bigger is better, giusto? Beh, non sempre è così, ma lo è sicuramente quando si parla di televisori. E oramai i prezzi delle TV di grandi dimensioni sono sempre più abbordabili, per cui viene sicuramente da farci un pensierino.
Però c’è una tendenza, nel mercato dei televisori, che a me convince sempre meno. Sto pralando del formato dello schermo. Il maledetto 16:9, proprio lui.
I televisori di grandi dimensioni sono tutti LCD o plasma, e per quanto ne so, non esiste in commercio nemmeno un LCD o plasma con un rapporto di schermo tradizionale (4:3) che superi i 21 pollici.
Per farla breve, se vuoi uno schermo grande, sei obbligato a prenderlo in 16:9. E questo nonostante il fatto che la stragrande maggioranza dei programmi TV sia ancora trasmesso in formato 4:3. Quindi, a meno che uno non stia guardando un DVD o qualche canale satellitare specifico, tocca vedere la trasmissione con le immagini schiacciate verticalmente (orribile) o tagliate in alto e in basso (bella schifezza) o con le fasce nere a destra e sinistra (ma allora il tuo bel 42″ in pratica diventa un 32″ o poco più…). Capisco che uno schermo 4:3 abbia dei costi di produzione maggiori, però non lasciare ai consumatori nemmeno la possibilità di scegliere non mi sembra corretto.
Ah, avete notato che il formato 16:9 si sta diffondendo sempre più anche fra gli schermi per computer? Questo ha ancora meno senso, secondo me. Pazienza sui portatili, per questioni di spazio, ma i monitor da scrivania, cavolo, NO! Quando navigate su internet, le pagine web sono strutturate orizzontalmente o vericalmente? Quando scrivete una lettera, la pagina è orizzontale o verticale? Verticale, appunto… E allora perchè devo avere un monitor messo in orizzontale?!?
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