Stavo cercando di ricordare la prima volta che mi sono collegato a Internet.
Penso che fosse il 1996 o al massimo inizio 1997 e a quell’epoca gli abbonamenti a internet erano ancora tutti a pagamento: si pagava una (discreta) sommetta al provider solo per avere l’accesso, e in più si pagava la telefonata con il modem. Ed era già un lusso se la chiamata era urbana!
Io all’epoca avevo un PC col mio bel Windows 95 e un lussuoso modem interno a 28,8 Kb/s.
(Se non avete idea di cosa voglia dire navigare con un modem a 28,8, provate l’emulatore…)
Come abbonamento usai una delle prime risorse a basso costo allora disponibili: la rivista mensile di Italia Online (IOL), all’interno della quale c’erano dei codici che consentivano di collegarsi gratuitamente – telefonata a parte – per 30 minuti al giorno. Andai avanti per un bel po’ con quel sistema, fino a quando cominciarono a comparire i primi abbonamenti gratuiti come Libero (che poi nacque dall’acquisizione della stessa IOL). La pubblicazione della rivista venne quindi terminata e io mi abbonai appunto a Libero. In seguito passai anche a modelli più evoluti di modem, tipo un bel 33,6 e poi un favoloso 56K!
Oggi, beh, oggi si va di ADSL flat ed ovviamente le cose sono cambiate enormemente in meglio, però è una bella nostalgia ripensare a dieci anni fa e a quei 30 minuti giornalieri sfruttati al massimo per vedere siti, inviare e scaricare mail e newsgroup (da leggere e scrivere rigorosamente offline, ovviamente), ecc.
E adesso che ci penso, proprio 10 anni fa – e proprio grazie a materiale trovato su internet – stavo completando la costruzione del mio mitico volante con pedaliera e la pubblicazione online delle relative istruzioni in italiano sul mio primissimo sito web!
E qui ci scappa una lacrimuccia…
Abbiamo 7 commenti a questo articolo