Ma che fine ha fatto la realtà virtuale?

VRVe la ricordate? Fra gli anni ’80 e ’90 se ne faceva un gran parlare e già si immaginava un futuro dove tutti avremmo indossato visori immersivi tridimensionali e relativi guanti con sensori di posizione, e via tutti a viaggiare in fantastici mondi immaginari generati dal computer!

Il cyberspazio, ragazzi!

Fico.

Ma poi?

No, dico, adesso che probabilmente ci sarebbero anche le tecnologie per realizzare sul serio delle periferiche VR realmente utilizzabili (senza avere sulla testa dei caschi enormi, per intenderci, e con display ad alta definizione e sensori di posizione veramente precisi) e a costi accessibili, la realtà virtuale – al di la degli ambiti professionali tipo quello medico – sembra essere sparita nel nulla. Dimenticata. Niente.

E tutti i nostri sogni di giovani nerd, come la mettiamo?
Suvvia, non si fa mica così, ragazzi, questa è cattiveria!

(e meno male che adesso c’è la realtà aumentata che promette molto bene, speriamo solo che non faccia la stessa fine…)

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