L’assemblaggio del mio nuovo PC – Parte 1

Le premesse

Vi dico solo che il mio vecchio computer era stato acquistato a novembre 2002, quindi oltre un decennio fa! Nonostante qualche piccolo upgrade fatto nel corso degli anni (RAM, HD, scheda video), questo glorioso AMD Athlon XP 2200+ decisamente cominciava ad essere alla frutta anche per le mie abbastanza modeste esigenze…

Allora ho finalmente deciso di assemblarmi un PC nuovo di zecca ed è quindi iniziato lo studio per trovare la configurazione ideale. Prima di tutto, che tipo di PC realizzare? Semplice: quello vecchio era lento, ingombrante e rumoroso, per cui quello nuovo doveva essere il più piccolo, silenzioso e veloce possibile! E per complicare – parecchio – le cose, il tutto doveva tassativamente rientrare in un budget di 500 euro. Fortunatamente il PC non mi serve per fare videogiochi (è passato quel tempo, sigh…), quindi non ho bisogno ne’ di un mega processore ne’ di una super scheda video. Allo stesso tempo non posso però fare troppe rinunce dal punto di vista delle prestazioni, perché occasionalmente qualche lavoretto “pesantuccio” avrò comunque bisogno di farlo, tipo editing video, ecc.

Dopo un mesetto di studi e ricerche sul web (erano parecchi anni che mi disinteressavo di hardware, quindi ho dovuto aggiornarmi un po’ su tutto) sono alla fine riuscito a mettere insieme una configurazione soddisfacente, almeno sulla carta. I maggiori compromessi li ho dovuti fare dal punto di vista della silenziosità, in particolare ho dovuto rinunciare al mio progetto iniziale di realizzare una macchina completamente fanless, perché ho scoperto che i pochi case di questo tipo presenti in commercio sono decisamente troppo limitati o troppo costosi. Di certo non puoi spendere 250 euro per case e PSU se hai un budget di 500 e vuoi anche un PC discretamente potente…

I componenti scelti

Case: parlando di dimensioni contenute, è quasi scontato rivolgersi a case e schede madri in formato mini-ITX. Dopo lunghe ricerche e meditazioni, la mia scelta è caduta sul Silverstone Sugo SG05. E’ un case molto compatto, poco più grande di una scatola da scarpe, ben costruito e già fornito con un alimentatore da 300 W certificato 80+. Esiste anche una versione con PSU da 450 W, ma ho calcolato che la misura inferiore è più che sufficiente per le mie esigenze (20 euro risparmiati…). Il case è dotato di una ventola di raffreddamento frontale da 12 cm con filtro antipolvere, porte USB 3.0 e jack audio sul frontale, alloggiamenti interni per un HD da 2,5″ e uno da 3,5″ e per un’unità ottica di tipo slim. Volendo è in grado di ospitare una scheda video a doppio slot fino a 25 cm di lunghezza. 105 €.

Motherboard: avendo deciso di realizzare questa volta il PC su piattaforma Intel, come scheda madre ho scelto un’Asus P8H77-I. E’ una scheda di ultima generazione, con chipset H77 e tutte le funzionalità più moderne. Non ho preso una motherboard con chipset Z77 perché non sono interessato all’overclock, e in questo modo ho potuto risparmiare qualcosina anche qui. L’Asus dovrebbe essere una buona scheda (anche se ho letto alcune recensioni dove si dice che non brilla dal punto di vista dell’efficienza energetica e del reparto audio, ma comunque non sto realizzando un HTPC, quindi m’importa poco) ed è venduta ad un prezzo tutto sommato ragionevole. 90 €.

CPU: anche la scelta del “motore” del PC è stata molto combattuta. Ovviamente andando alla ricerca di potenza, si pensa subito a processori Core i5 o i7, ma i limiti del budget mi hanno precluso l’accesso alle costose famiglie quad-core di Intel. Alla fine ho scelto quello che sulla carta mi sembra uno dei processori dal miglior rapporto prezzo/prestazioni attualmente in catalogo: l’Intel Core i3-3225. E’ un dual-core di ultima generazione (Ivy bridge) dotato di Hyper Threading (quindi 4 core virtuali e 2 fisici), con un rispettabilissimo clock di 3,3 GHz, 3 MB di cache e un TDP massimo di soli 55W. Oltre a questo è anche uno dei pochi modelli dotati di GPU integrata HD 4000, la migliore attualmente fornita da Intel, cosa anche questa importante dal momento che il mio PC non sarà dotato di alcuna scheda video dedicata. 118 €.

RAM: anche se 4 mega probabilmente sarebbero stati sufficienti, in questo caso ho deciso di investire 20 euro in più e metterne direttamente 8. Ho scelto (sempre con un occhio al prezzo) delle Kingston HyperX Genesis DDR3, 1600 Mhz, CL9 e un bellissimo colore blu dei dissipatori che s’intona perfettamente con la scheda madre Asus (!). 44 €.

HD: una delle prime cose che ho deciso è che come disco fisso volevo assolutamente un SSD! E così è stato: ho preso un bel Samsung 840 da 120 Gb, trovato online ad un prezzo interessante. Certo, per lo stesso prezzo avrei potuto comprare un disco meccanico da 2 Tb, ma a livello di prestazioni e silenziosità ovviamente non ci sono paragoni. I 120 Mb non sono tantissimi, ma dovrebbero essere sufficienti, ovviamente tenendo i file più ingombranti (musica, video, ecc.) su un disco esterno USB o un NAS. Poi devo dire che eventualmente ho anche un Seagate Barracuda da 1 TB praticamente nuovo che mi gira sulla scrivania da 6 mesi (serviva proprio per il progetto di un NAS che poi è stato rimandato a chissà quando) che potrei affiancare all’SSD. Magari farò qualche prova per valutarne soprattutto l’impatto acustico. 85 €.

DVD-RW: come dicevo il case prevede lo spazio per un’unità ottica, ma purtroppo di tipo “slim”. Alla fine ho deciso di non sfruttare questo alloggiamento e con la stessa spesa (i lettori slim costano qualche euro in più e solitamente richiedono anche l’acquisto di un adattatore per poter essere collegati all’interfaccia SATA) ho preso un’unità esterna USB Samsung SE-208. Tanto al giorno d’oggi i CD/DVD si usano ben poco e almeno in questo modo posso usare il lettore/masterizzatore anche con il mio netbook, che ne è privo. 35 €.

Altri componenti: beh, praticamente non c’è altro. Come già detto non c’è alcuna scheda video e anche per quanto riguarda il dissipatore della CPU, almeno inizialmente ho deciso di dare un’opportunità a quello fornito di serie, sperando che non si faccia sentire troppo. L’unica cosa che mi mancava era una porta Firewire, visto che questo standard a quanto pare è stato abbandonato e il relativo connettore non è più presente su quasi nessuna scheda madre in commercio (su quella del mio vecchio PC c’era!). Siccome io però ho ancora – per il momento – una vecchia videocamera Mini-DV, ho bisogno di questa porta per poter importare i video sul PC, per cui ho occupato l’unico slot PCI Express disponibile sulla MB con una scheda Firewire Nilox. 20 €.

La spesa totale arriva quindi a 497 euro, a cui va aggiunto qualcosa per le spese di spedizione (avendo comprato praticamente tutto online), comunque diciamo che il budget è stato rispettato!

Nella seconda parte di questo articolo vedremo l’assemblaggio vero e proprio del PC e il risultato finale.

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