In un sito ufficiale, la storia dei primi dieci anni della grande G!
Si possono amare od odiare, ma non si può certo negare che ne abbiano fatta di strada, i ragazzi!
In un sito ufficiale, la storia dei primi dieci anni della grande G!
Si possono amare od odiare, ma non si può certo negare che ne abbiano fatta di strada, i ragazzi!
Un bel bagno caldo all’aperto è già di per se una figata.
Poterlo fare in mezzo al nulla, magari in montagna davanti a un paesaggio mozzafiato, è ancora meglio. E senza dover installare niente di niente, in modo assolutamente lo-tech, per giunta.
Come fare? Semplice: si piazza una vasca dotata di un riscaldatore a legna, si riempe d’acqua, si accende il fuoco, si aspettano due ore e mezza che l’acqua si scaldi e… splash!
Com’è che nessuno ci aveva mai pensato prima?
(via Coolest Gadgets)
Zio Geek (in collaborazione con You Buy) ha indetto un contest mettendo in palio un Tom Tom GO 920T e un ricevitore GPS, come vedete dalla locandina qui sopra.
Il primo premio è per chi ha un sito o un blog, il secondo per tutti gli altri.
Se volete partecipare, le iscrizioni sono aperte fino alla fine di ottobre!
Siccome sono l’unico in Italia (penso) a non avere ancora un GPS, io ci provo!
Leggo che in questi giorni il comune di Piacenza ha deliberato l’emissione di 210 “family card”, che in pratica consistono in agevolazioni economiche riservate alle famiglie con quattro o più figli.
Come dire, io che ho rinunciato ad avere un secondo figlio anche perché mi son fatto due conti in tasca ed ho visto che non me lo posso permettere, alla fine devo anche pagare tasse su tasse per mantenere quelli di chi è stato tanto incosciente (per usare un termine molto gentile, mi verrebbero in mente ben altri aggettivi) da metterne al mondo quattro o più!
Tanto per fare un esempio, io devo pagare 400 euro al mese di asilo comunale, per fare in modo che loro ci vadano gratis o quasi. Scusatemi, ma io non ci trovo niente di giusto. Fatte le dovute eccezioni, se due decidono di mettersi a fare figli come conigli, che se ne assumano anche le responsabilità e gli oneri che ne derivano.
Uff… e adesso che il fantomatico buco nero non si è formato, che si fa?
Mi toccherà ricominciare a pensare a qualcosa da scrivere sul blog…
Dicono che a volte un’immagine vale più di mille parole…